mercoledì 16 ottobre 2013

... com'era?

... ignorante, nera, monoposto, avantreno basso e rigido, semimanubri, pedane arretrate... una CAFE RACER... poi arriva la Biondina la vita cambia e con lei la nostra Bonnie ...


lunedì 14 ottobre 2013

Non è una qualsiasi moto

... è la loro compagna di viaggio, spesso sentirete parlare di lei come di una persona...
Provate a guardare la moto non per quello che è ma per quello che rappresenta...


lunedì 7 ottobre 2013

Stelle e curve


Sfogliando alcune foto abbiamo pensato di proporre uno dei nostri primi itinerari di due giorni della scorsa stagione motociclistica.



Partenza fissata per le ore 14.00 di un sabato pomeriggio di luglio, destinazione Cecima (PV) - Osservatorio Astronomico Cà del Monte, per un week-end all'insegna di stelle, costellazioni e galassie.
Pochi bagagli, la borsa da serbatoio è più che sufficiente e all'occorrenza si trasforma velocemente in un zaino da spalla.

Attraversiamo le verdi e silenziose campagne pavesi percorrendo strade secondarie, una stupenda giornata estiva da una parte e minacciosi nuvoloni neri che ci fanno compagnia per tutto il viaggio dall'altra.





Dopo due orette circa e qualche sosta per foto di rito, raggiungiamo l'Agriturismo Cà del Monte, dove pernottiamo una notte.



L'agriturismo, posto sull'alta collina dell'oltrepò pavese, si estende su un ampio altopiano con magnifica vista sull'infinita schiera di colline, proprio ai piedi dell'Osservatorio Astronomico, nostra meta della serata.




Giusto il tempo di qualche giretto intorno al casolare ed ecco che si scatena un violento temporale, lo stesso che ci seguiva dalla partenza... che però ci lascia un bellissimo ricordo...uno spettacolare arcobaleno, anzi due, ed un tramonto da lasciare senza fiato.








Terminata la cena, siamo pronti per il nostro sabato sera un pò diverso dal solito.

Percorriamo a piedi un sentiero immerso nella vegetazione che ci porta fino all'Osservatorio Astronomico per partecipare ad un evento sulla nascita di nuove stelle ed imparare ad osservare e riconoscere le costellazioni, le galassie e tutto questo universo affascinante sopra di noi... per nostra fortuna il temporale lascia spazio ad un incantevole cielo stellato e ad una romantica serata.

La mattina seguente siamo subito pronti per raggiungere Bobbio.

Saltiamo in sella a Bonnie in direzione Varzi, superato il paesino puntiamo dritti verso il Monte Penice.
Ancora qualche km tra le campagne ed ecco che inizia il divertimento, le curve del Passo ci aspettano. 

Una ventina di km su di una strada in salita di ottimo asfalto, un susseguirsi di tornanti...un piacere per ogni biker, ma non esagerate la Forestale è in agguato per rovinarvi la festa.

Arrivati in vetta, sostiamo qualche minuto al piazzale del Passo, niente di che, una decina di moto parcheggiate qualche bancarella alimentare e un bar ristorante e nel centro del piazzale la statua di San Colombano, nominato protettore dei motociclisti.





Si scende e dopo una interminabile successione di ampi tornanti e di paesaggi dai colori giallo oro, raggiungiamo Bobbio, piccolo borgo della Val Trebbia ai piedi del Monte Penice che, con le sue viuzze strette e le case in sasso, conserva ancora tutto il sapore medioevale.



Lasciamo Bonnie a riposare per qualche oretta mentre noi passeggiamo per le vie del borgo fino al famoso Ponte Gobbo, simbolo della città, di difficile datazione.










Il Ponte Gobbo è chiamato così per il suo particolare profilo irregolare, retto da undici archi di altezze diverse.






Una curiosità: è anche chiamato Ponte del Diavolo; infatti secondo una leggenda il diavolo permise a San Colombano di costruire il ponte in una notte, in cambio della prima anima mortale che lo avrebbe attraversato.
Il Santo accettò lo scambio e, durante la notte, diversi diavoletti si misero all'opera, reggendo le undici arcate, ma, essendo di statura diversa, le varie arcate risultarono di diverse dimensioni.
La mattina seguente il Santo mandò al ponte un cagnetto e il diavolo, così raggirato, se ne tornò all'inferno, ma non prima di aver sferrato un calcio al suo manufatto, che da allora è anche sghembo.




Pranziamo a "Cò del Ponte" un Bar ristorante davvero bello situato proprio alla fine del Ponte, un po' di relax un pasto leggero e siamo pronti a ripartire.

Abbiamo ancora buona parte del pomeriggio a disposizione e per il rientro ci affidiamo all'itinerario turistico scelto dal navigatore.
(nelle opzioni dei Tom Tom attuali c'è "percorsi tortuosi" attivate e seguite)

Ben fatto...percorriamo strade secondarie che ci fanno apprezzare ancora di più le campagne piacentine.






Passiamo Castel San Giovanni e Sant'Angelo Lodigiano.

Arrivati nei pressi del magentino, proprio sul nostro percorso, il cielo si fa scuro, i nuvoloni neri ritornano all'attacco, un fortissimo vento ci avvisa che questa volta fanno sul serio, il pericolo è di inoltrarci nel cuore di una tempesta.


Ed ecco che inizia la fuga dalla tempesta, continui cambi di direzione svoltiamo a destra poi a sinistra ritorniamo indietro e ancora dritto...
Che corsa... per questa volta ci è andata bene: Bonnie - temporale 1-0.

Moni e Max... Noi nel Vento



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