mercoledì 19 giugno 2013

Colline Novaresi


16.06.2013: oggi vi accompagniamo in un itinerario fra le colline del vino, i sapori medioevali e l'architettura romanica novarese.
Il meteo prevede caldo, caldissimo ma anche pioggia in zona Borgomanero.




Novità della giornata il 'dejeuner sur l'herbe' come lo chiamano i Francesi...il pic-nic...e combinazione scopriamo che il 18 giugno è la giornata internazionale del Pic Nic, noi aderiamo ma con due giorni di anticipo :-)

Casco, occhiali, guanti, panini, tovaglietta per pic nic, Bonnie pronta e pronti anche noi.
Si parte... destinazione colline novaresi.



Dopo circa 30 km raggiungiamo Oleggio e da qui iniziamo a seguire le indicazioni per Mezzomerico, punto di partenza del nostro itinerario.

E' veramente incredibile come bastano pochi km per lasciarci alle spalle  la routine giornaliera delle noiose strade trafficate per immergerci nella magia della campagna.



Siamo a Mezzomerico e da qui percorriamo una silenziosa e ondulata stradina circondata da vigneti che ci porta a Suno, meta della nostra prima sosta l’Osservatorio Astronomico, fate attenzione un solo cartello ne indica la direzione ed attraversando un breve tratto di strada non asfaltata lo troverete alla vostra sinistra ben nascosto nelle vigne circostanti.





Abbandoniamo i vigneti ma continuiamo ad assaporare il silenzio della calda campagna percorrendo una stradina in direzione Proh... alla ricerca di una piccola chiesetta, la Chiesa della Madonna della Neve del XV-XVI secolo. Facile da trovare, l'unica costruzione in mezzo al nulla.



Veramente graziosa, tutta in mattoni circondata da un bellissimo prato inglese con tanti fiorellini colorati per la gioia di Monica.






A fianco della chiesa un grosso albero dona alla vista un aspetto fiabesco e, sempre gradita, una piacevole ombra.



La chiesa è chiusa ma sbirciando all'interno attraverso le grate si intravedono affreschi coloratissimi, un semplicissimo altare e panche di legno, su di una parete foto di sposi felici.

Nella parte posteriore c'è una grossa croce e una piccola cappella anch'essa completamente affrescata e circondata dal verde.







E’ quasi mezzogiorno e il caldo comincia a farsi sentire...e allora perché non prolungare di un poco la nostra sosta all’ombra della chiesetta.



Congratulazioni a chi dedica del tempo per mantenere tutto così bello.

Attraversiamo la piccola frazione di Proh e da lontano ammiriamo l’omonimo Castello, costruito verso la fine del 400, ora gestito da privati.

Continuiamo in direzione Sizzano e, vista l’ora di pranzo e la temperatura che inizia ad aumentare, pensiamo sarebbe carino organizzarci per il nostro dejeuner sur l'herbe nella sicuramente più fresca zona collinare alle spalle del paese, precisamente in località Bergamina, dove si trova una delle più recenti cappelle della zona, la Madonnina della Pace, sorta come tributo per la fine del secondo conflitto mondiale.

Parecchie difficoltà nella ricerca, nessuna indicazione stradale e il navigatore non riconosce la zona...ci resta solo una cosa da fare, chiedere indicazioni a qualcuno del paese...e per fortuna incontriamo un simpatico signore che, sulla sua due ruote a pedali, ci consiglia di seguirlo per un pezzetto, si ferma all’imbocco di una strada ciottolata in salita e qui ci spiega come proseguire...al primo bivio a sinistra e poi subito a destra, continuare dritto per lo sterrato fino alla cappella.

Per trovarla, una volta arrivati a Sizzano, seguite le indicazioni per la chiesa Paleocristiana a quel punto chiedete info, la strada per raggiungerla non è asfaltata ma comunque di facile percorrenza.

Eccola finalmente ed ecco finalmente arrivato il momento di riempire la pancia ;-)





Su di una panchina in pietra all'ombra del bosco ci godiamo il pranzo e come sottofondo i suoni della natura. 

La frenesia della vita di tutti giorni ti fa spesso dimenticare come le cose semplici come un pic nic possono rendere una giornata speciale.





Una breve ma intensa pennica e ci rimettiamo in marcia, costeggiamo i paesi di Ghemme e Borgomanero percorrendo una strada sali scendi con ottimo asfalto fino a raggiungere Agrate Conturbia.

Qui merita una visita il Battistero di S. Giovanni Battista del X secolo, un esempio di architettura romanica, posto di fronte alla Chiesa parrocchiale S. Vittore anch'essa di epoca romanica, purtroppo entrambi chiusi e ci accontentiamo quindi di scattare qualche foto all'esterno.






Ultima tappa della giornata, l'Oratorio di Santa Maria in Valle del 1100 circa, una piccola chiesetta anch'essa dispersa da qualche parte nella campagna... ovviamente introvabile, ma non ci arrendiamo e senza un filo di logica ci infiliamo in tutte quelle strade di campagna dove secondo noi quella chiesetta li starebbe bene :-) 
Nulla...anzi ci ritroviamo nel mezzo di un cimitero. Rassegnati, abbandoniamo la ricerca, quando tutto ad un tratto ci appare.

E come sempre...indovinate...anche questa chiusa. Peccato non aver potuto visitare anche l'interno.



Il nostro itinerario è giunto al termine ... ma, anche se stanchi per una giornata calda e afosa, prima di riprendere la via di casa decidiamo di ripercorrere ancora una volta le viette tra i vigneti di Suno e Mezzomerico, facendo sfogare quei pochi ma generosi cavalli della nostra Bonnie.


Alla prossima ...
Moni e Max ... Noi nel Vento


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